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REA TERMINA IL TEST A JEREZ E AVVISA I RIVALI: "Mi sento già competitivo!"

Tuesday, 21 November 2023 13:45 GMT

Ottime sensazioni dopo due test per il nordirlandese che nel 2024 andrà a caccia del suo settimo mondiale

Secondo test con vista sul 2024 in archivio per Jonathan Rea (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) al Circuito de Jerez – Angel Nieto. Nel martedì sulla pista andalusa il nordirlandese ha potuto lavorare grazie alle buone condizioni trovate da metà giornata in poi, provando delle parti legati al forcellone oltre a nuovi materiali Ohlins, stando alle parole del Team Principal Paul Denning alla fine della prima giornata, con Rea che ha proseguito il suo percorso di adattamento, realizzando un 1'38.592, soli 145 millesimi più lento del compagno di box Andrea Locatelli e sei decimi meglio rispetto al primo test svolto in sella alla Yamaha.

 

“DELLE PARTI MOLTO IMPORTANTI ANDANDO AVANTI” – continui miglioramenti per Rea con Yamaha

A fine test Rea è soddisfatto: “Questo test è andato davvero bene e me lo sono davvero goduto, specialmente nella prima giornata quando le temperature sono state superiori alle attese. Siamo riusciti a fare un gran lavoro. Avevo tre moto per provare tante cose. Non ce l’abbiamo fatta a mettere tutto insieme per essere perfetti ma abbiamo ancora tanto tempo; alcuni pezzi possiamo scartarli, con altri invece possiamo andare avanti”.

 

“NON MI SENTO DI AVER TROVATO IL LIMITE”

Il sei volte campione del mondo ha aggiunto: “Ho completato il test con una simulazione di gara che è andata bene; tanti più giri percorro sulla R1, tanto più la capisco, e lo stesso vale per come si comporta in certe condizioni con anche una maggiore confidenza che sono in grado di acquisire. Non mi sento ancora di aver trovato il limite con la moto. Sto capendo l’ultima parte della staccata ma mi sento già competitivo. Abbiamo totalizzato 173 giri e 766 km, quindi i ragazzi hanno fatto un bel lavoro. Un grande ringraziamento va a tutti i meccanici: lavorano intensamente, considerando che c'erano tre moto e tanti cambiamenti. Sono state due giornate intense ma molto utili. È un bel modo per chiudere il 2023, ora tutti possono godersi il meritato riposo prima del prossimo test in programma a fine gennaio”.

 

“STIAMO LAVORANDO SU TUTTE LE AREE”

Il numero 65 ha parlato anche dello sviluppo della moto e di cosa sia possibile migliorare, dichiarando che si tratta più di una questione di maggior comprensione: “Ovviamente stiamo lavorando su tutte le aree della moto, non solo sull’accelerazione. Dobbiamo ancora migliorare ma rispetto al primo test con Yamaha sento che abbiamo già fatto dei passi avanti. Molto in questi termini riguarda le preferenze all’elettronica, al come cavarsela in curva e avere una gran fiducia sulle caratteristiche del motore della R1”.

 

“L’area di maggior miglioramento sarà me stesso!” – serve altro tempo

“Andando avanti penso che l’area di maggior miglioramento sia me stesso,” ha detto un ironico Rea che ha poi aggiunto: “Capisco di più la moto ma devo ancora ‘ritagliarla’ su di me. Ora ho tanta confidenza con la moto ma devo ancora arrivare al limite. Rispetto al precedente test ho trovato un feeling all’anteriore molto migliore. Penso che uno degli aspetti sui quali possiamo concentarci sia legato al migliorare la trazione della moto e il setup del telaio. Yamaha mi ha impressionato tanto, come anche per la quantità di parti che abbiamo analizzato nel primo test e portate a questo test. Passo passo è stato un test positivo, senza errori”.

 

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